Identità culturale veneta tra
Terra, Storia, Memoria
iniziative sul monte Novegno
L’associazione 4 Novembre – Ricercatori storici, organizza degli eventi sul monte Novegno, dopo la pausa per lockdown, e propone delle escursioni lungo i sentieri della Memoria.
I percorsi guidati sul Monte Novegno permettono a tutti di vivere passo dopo passo un'esperienza diretta dell'ambiente naturale e di incontrare numerose tracce e manufatti che raccontano, nel libro del paesaggio, gli anni del Iº conflitto mondiale.
Si potrà vivere, approfondire e collocare i cruciali aspetti storici specifici del M. Novegno nel quadro generale della Grande Guerra, di comprendere la durezza delle condizioni di vita dei soldati, di ascoltare in una trincea o in una caverna scavata nella roccia, le voci dei soldati di sentire le cronache e i racconti del tempo.
In questi luoghi, su questi itinerari, non si troverà l'esaltazione della guerra, ma la spiegazione dei suoi meccanismi e orrori, al fine di contribuire a costruire e a diffondere, la cultura della Pace.
Sabato 4 luglio 2020
Soldati di ieri storie ritrovate
Il percorso che dalla busa Novegno, passando per le Vaccaresse, arriva al forte Rivon, èstato animato dai rievocatori dell’associazione in divisa d’epoca; assieme ai lettori hanno atteso i visitatori nelle trincee e nelle fortificazioni invitando alla conoscenza e alla consapevolezza del valore del territorio in cui si vive e della sua storia, delle tracce che vi sono impresse e delle suggestioni che il territorio stesso lascia su chi lo frequenta.
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Sabato 8 agosto 2020
Gavette in trincea
Dalla partenza in busa Novegno fino all'arrivo al forte Rivon, passando per il sito del monte Calliano, lungo un sentiero dolce e facile.
All’arrivo alla polveriera, verso le ore 19.00, non nelle casematte ma nello spiazzo antistante, i lettori e un commentatore hanno animato con letture e spiegazioni la tragedia dlla fame, la preparazione del rancio e gli usi del tempo. Nello spiazzo antistante la polveriera sotto il forte, nelle 6 casematte di servizio, è stato allestito il rancio. Nelle prime quattro hanno trovato posto i visitatori, nella quinta i soldati con le gavette e nella sesta gli ufficiali con le loro eleganti stoviglie. Le casematte e la polveriera sono stati opportunamente illuminati.
La cena è stata servita in gavette per tutti. Tranne che per gli ufficiali e le crocerossine che sono stati serviti in piatti di porcellana e bicchieri di cristallo come si usava allora.
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